lunedì 5 maggio 2008
PUBBLICITA' OSE'
sabato 19 aprile 2008
FARMACI SENZA RICETTA
OPERAIO MORTO IN FABBRICA
Un operaio di 35 anni, Massimiliano Salvetti di Carrara, è morto dopo essere stato investito da un'auto mentre lavorava in un cantiere sull'A11. Insieme a Salvetti, investito da un'auto condotta da una giovane di Courmayeur, ci sarebbero stati altri operai. Le sue condizioni erano apparse subito gravi e il personale del 118 aveva fatto intervenire l'elicottero per il suo trasferimento a Pisa. Qui, però, l'uomo è morto poco dopo l'arrivo.
martedì 15 aprile 2008
DISASTRO AEREO A GOMA
Un Boeing 730, di una compagnia congolese 'Hewa Bora' è precipitato in un affollato quartiere di Goma, con a bordo 85 persone di cui 6 fanno parte dell'equipaggio. Era diretto a Kinshasa e ha preso fuoco al termine della pista di decollo, sarebbero 6 sopravvissuti, è quanto ha affermato il governatore della provincia, Julien Mpaluku. I passeggeri morti sarebbero più di 70 e ancora non si conoscono il numero delle vittime che si trovavano nelle case travolte dall'aereo.
''L'aereo si è spezzato in due ed ha distrutto un edificio. Il troncone posteriore è in fiamme e la popolazione sta tentando di spegnere l'incendio gettando secchi d'acqua'', ha detto il testimone. Lo scorso anno si sono verificati 8 incidenti aerei nella Repubblica democratica del Congo e la compagnia 'Hewa Bora' è stata inserita la settimana scorsa dalla Commissione europea nella lista nera di quelle a cui è vietato volare nell'Unione europea.
lunedì 14 aprile 2008
CUORE JUVE
In apertura di ripresa Legrottaglie infortunato lascia il campo a favore di Stendardo. Pochi minuti dopo Grygera sfodera un altro destro dalla distanza, Kalac si allunga e mette in corner. Al 63' Sissoko sfonda a destra e mette in mezzo ne Simic ne Stendardo riescono a intervenire. Al 66' il Milan resta in dieci per l'espulsione - giustissima - comminata da Rocchi ai danni di Bonera. Tanto brutto quanto pericoloso il suo fallo su Sissoko. Un secondo tempo decisamente spettacolare e più tirato. All' 80' la Juventus torna avanti quando Salihamidzic è completamente dimenticato a centro area dalla difesa rossonera e schiaccia in porta di testa il pallone del 3-2. Secondo gol della serata, quarto stagionale per l'ex bavarese. All'85' Cafu prova senza riuscirci a sorprendere Buffon dalla distanza. Kalac dall'altra parte nega il gol del 4-2 a Del Piero, poi il triplice fischio di Rocchi.
MILLE EURO A TOTTI PER GLI INSULTI A RIZZOLI
IL PERU' ACCUSA L'UNIVERSITA' STATUNITENSE
Il governo del Perù accusa l'Università di Yale di essersi appropiato di 40mila reperti di Machu
Picchu alla sua scoperta nel 1912. Le autorità del Perù hanno lanciato la loro accusa sulla base di un inventario realizzato dall'Istituto nazionale di cultura (Inc) , affermando che questi oggetti archeologici d'oro, argento, legno, pietra , ossi , ceramiche furono portati all'università da Hiran Bingham. Fino a poco tempo fa l'università negava che fossero del Perù. Dopo alcune trattative l'università ha deciso di restituire i pezzi archeologici ma solo 384 pezzi in due anni,stipulando delle condizioni per la loro conservazione e accordando che gli altri reperti rimarranno per ulteriori studi. Lo scorso mese una delegazione di esperti dell'Inc si è recata negli Usa per inventariare i materiali, e si è scoperto che l'Università possiede circa 36mila reperti in più di quanto stimato in precedenza. Intellettuali e politici peruviani hanno protestato esigendo la restituzione di tutti i reperti.
SPOSA A 8 ANNI
COSA NE PENSO AL RIGUARDO
Possibile che nel 2008 ancora ci siano paesi che si aggrappino a questi "usi" se si può definire così, è veramente una vergogna che i bambini vengono trattati come merce di scambio!. purtroppo non succede solo in Yemen ma in tanti altri paesi, mi viene in mente la Thailandia.
sabato 12 aprile 2008
FESTIVAL DEL GIORNALISMO 2008
internazione con interviste, presentazioni di libri, documentari, mostre, concorsi, discussioni sul mondo giornalistico .
La rassegna stampa e l'approfondimento delle principali notizie del giorno daranno il via all'evento, seguiti poi dall'inaugurazione di quattro mostre che illustrano quattro diverse storie di giornalismo: la mostra dedicata alla figura di Indro Montanelli realizzata in collaborazione con la Fondazione Montanelli Bassi e Letizia Moizzi è una di queste. Si parlerà di libertà di stampa e diritti umani, del futuro dei giornali, della questione mediorientale, del citizen journalism, di giornalismo ambientale, economico, investigativo e di guerra, che cosa è morto con i ragazzi della Thyssen - Il giornalismo di reportage del rapporto fra media e potere, di energia, geopolitica e media, di satira e informazione e di enogastronomia.
Tra gli ospiti internazionali Carl Bernstein (insieme a Bob Woodward seguì il caso Watergate, che provocò le dimissioni del Presidente degli Stati Uniti d’America Richard Nixon nel 1974) autore del libro A Woman in Charge: the life of Hillary Rodham Clinton (2007) e special analyst per la CNN per la campagna presidenziale americana 2008, Alastair Campbell il più temuto spin doctor al mondo, portavoce del Primo Ministro britannico Tony Blair dal 1997 al 2003 e autore del libro The Blair Years (2007), Christopher Dickey inviato a Parigi e caporedattore sulle questioni del Medio Oriente per il settimanale americano Newsweek, Peter Eisner vice caposervizio esteri del quotidiano americano The Washington Post e Knut Royce (tre volte vincitore del Premio Pulitzer) autori del libro The Italian Letter: how the Bush administration used a fake letter to build the case for war in Iraq (2007), Robert Fisk corrispondente dal Medio Oriente per il quotidiano inglese The Independent dal 1989, uno dei pochi giornalisti occidentali ad aver intervistato Osama bin Laden nel 1993, 1996 e 1997, Roy Greenslade professore di giornalismo presso la City University di Londra e media commentator per il quotidiano inglese The Daily Telegraph, Bachi Karkaria vice direttore del quotidiano indiano The Times of India, il giornale in lingua inglese più venduto al mondo, Eric Laurent inviato speciale del quotidiano francese Le Figaro, Ann Leslie inviata speciale del quotidiano inglese The Daily Mail da più di 30 anni, ha scritto di guerre, conflitti e politica da almeno 70 paesi, Robert Ménard fondatore e Segretario generale di Reporters sans Frontières, Anne Nivat corrispondente del settimanale francese Le Point e vincitrice col libro Chienne de Guerre: une femme reporter en Tchétchénie (2000) del Prix Albert Londres, il più prestigioso premio di giornalismo investigativo francese, Fred Pearce editorialista specializzato in tematiche relative all’ambiente del settimanale inglese The New Scientist, vincitore del premio BEMA Environment Journalist of the Year, Michael Specter giornalista del settimanale americano The New Yorker, vincitore nel 2002 del premio AAAS Science Journalism e per due volte vincitore del premio Annual Excellence in Media del Global Health Council, Alexander Stille giornalista e professore presso la Columbia University Graduate School of Journalism a New York, USA, Philippe Val direttore del settimanale satirico francese Charlie Hebdo.
Dal mondo giornalistico italiano Lirio Abbate, Mauro Avellini, Pierluigi Battista, Oliviero Bergamini, Edmondo Berselli, Stefano Bonilli, Mario Calabresi, Antonio Caprarica, Toni Capuozzo, Lucio Caracciolo, Filippo Ceccarelli, Mario Cervi, Marco Damilano, Luca De Biase, Antonio Di Bella, Franco Di Mare, Tiziana Ferrario, Marcello Foa, Bruno Gambacorta, Diulio Giammaria, Emilio Giannelli, Peter Gomez, Giampiero Gramaglia, Lilli Gruber, Bernardo Iovene, Rula Jebreal, Maria Latella, Gad Lerner, Franco Locatelli, Flaviano Masella, Paolo Mastrolilli, Ezio Mauro, Angelo Mellone, Corradino Mineo, Maurizio Molinari, Claudio Monici, Alberto Negri, Fiamma Nirenstein, Maso Notarianni, Enzo Nucci, Francesca Paci, Davide Paolini, Stella Pende, Giovanni Porzio, Ennio Remondino, Roberto Satolli, Pino Scaccia, Eugenio Scalfari, Beppe Severgnini, Giuliana Sgrena, Maurizio Torrealta, Mario Tozzi, Ugo Tramballi, Marco Travaglio, Enrico Vaime e tantissimi altri. Voci e firme di ANSA, Avvenire, Il Corriere della Sera, L’Espresso, Focus, Il Giornale, Il Messaggero, RAI, La 7, TG5, La Nazione, Panorama, Peacereporter, RaiNews24, La Repubblica, SkyTg24, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Studio Aperto.
Anche il mondo dei blogger sarà protagonista grazie alla presenza di Ethan Zuckerman, co-fondatore e direttore del pluri-premiato sito web citizen media Global Voices che raccoglie e promuove il blogging, podcasting, videocasting, photoblogging di tutto il mondo, Jan Schaffer fondatrice e direttrice di J-Lab, Institute of Interactive Journalism al College of Journalism, University of Maryland, USA, Luca Conti ideatore e autore principale del blogging website Pandemia e Cai Chongguo blogger dissidente politico cinese.
http://www.festivaldelgionalismo.it/
DAL FANCIULLINO DI GIOVANNI PASCOLI AL GIORNALISMOWEB 2.0
"Il giornalistaweb 2.0" che è in noi.....
Non tutti noi siamo nati con il mousse e la tastiera, molti siamo nati con la penna e la carta, allora eravamo un pò tutti poeti, si scriveva di più e in certi momenti facevamo uscire il "Fanciullino " che era in noi, che ci insegnava a guardare le cose dentro e fuori di noi, a nominarle con occhi e parole di poeta come affermava il Pascoli. Adesso è cambiato tutto la rivoluzione che ha portato Internet in tutti i campi del sapere e nella vita sociale, ha mutato anche il nostro dna trasformando "il fanciullino" in "giornalistaweb". Quando scrivo giornalista web non intendo i professionisti ma tutti blogger che nel loro piccolo si occupano e si divertono a scrivere post su temi che vanno dalla politica, alla cronaca, al gossip d'intrattenimento, all'informatica e a tutto ciò di cui si può scivere diventando così un po' "giornalisti". Un blog fatto da persone comuni per persone comuni e non solo, perchè adesso i mezzi di comunicazione tradizionale stanno imparando a monitorare i blog selezionando quelli più attendibili. La facilità e l'accessibilità permettono a tutti di sperimentare la sensazione dell'essere giornalista adottando un linguaggio semplice, disinvolto e personalizzato.
Non intendo fare il giornalista, nè competere con altri blog che si occupano di "giornalismo" e tanto altro, questo sarà uno spazio per raccontare ciò che le mie orecchie sentono e che i miei occhi vedono.